e ritorno a parlare di Facebook…
Che Facebook sia una rivoluzione sociale non c’è dubbio, che abbia delle utilità personali, sociali, commerciali, anche su questo non ci sono dubbi, io stesso veicolo su facebook informazioni della mia azienda e dei siti che coltivo. Si perchè per noi informatici i siti sono come le piante degli agricoltori, li guardiamo cresecere, li concimiamo, li curiamo nella speranza che sboccino nel prato della grande rete. E Facebook è sicuramente sbocciato, tra i centinaia di social network presenti al mondo, è sicuramente quello che ci ha cambiato la vita, le abitudini, il modo di trascorrere parte del nostro tempo libero, di fare affari.
Ma Facebook nella mia visione della rete, si è trasformato da un grande prato di fiori profumati, a grande prato di jurassiche piante carnivore. E come tutti i carnivori, qualcosa si di nostro se lo mangia. Si mangia troppo del nostro tempo (parlo in generale, non del mio tempo per fortuna), si mangia la nostra privacy, si impadronisce dei nostri gusti, delle nostre abitudini, dei nostri volti, delle nostre storie, tutto, più o meno consapevolmente fornito da noi, affamati della notorietà che ci da come moneta di scambio. Prima di Facebook avevo 5 amici, veri in carne ed ossa, adesso ne ho 400, amici in pixel e bit. La maggior parte di loro non ha mai scambiato una parola con me. Ma ci piace diffonderci, così allarghiamo le amicizie con uno scopo. IO CI SONO e se mi volete sono qua. Facebook si mangia la tranquillità dei nostri rapporti sentimentali, perchè inutile negarcelo, a tutti girano le palle quando ti corteggiano la fidanzata, la moglie, la compagna. La fiducia che prima era sufficiente a portare avanti un rapporto per venti anni adesso non è sufficiente a sostenere il peso dei POKE , MI PIACE, e messaggi personali, che ci arrivano. Ma io sono vecchietto, ho vissuto tanto senza facebook e potrei viverci , con una gran botta di culo, per altrettanti anni. Non sono preoccupato per me, ma per le nuove generazioni. Escono di scuola e aprono Facebook, studiano con la chat di facebook aperta, mentre fanno la cacca guardano i profili degli amici (che siano stimolanti ??) , foto, condividono. Il fenomeno Facebook risucchia il cervello dei nostri marmocchi ignari del fatto che stanno aprendo la loro vita al mondo che li osserva. Facebook è l’anticamera dei colloqui lavorativi già ora, se siete fortunati e ci sapete fare un po’ con le impostazioni della privacy, forse i vostri futuri datori di lavoro, non sapranno tutto di voi. Ma se siete un po’ sprovveduti, i vostri post politici, le vostre affermazioni, i vaffanculi sparati in rete, gli insulti, i gusti musicali, la propensione sessuale, farà parte del vostro curriculum, quello non scritto di vostro pugno ma quello assorbito dalla spugna internet. Siamo tutti profilati e più andremo avanti più le banche dati dei grandi social sapranno tutto di noi. Non potremo più nascondere niente di noi.
Ecco perchè il titolo, l’uso consapevole, propongo ai nostri governanti di inserire una nuova materia di insegnamento nella scuola che inseme alla religione, la matematica, l’italiano, le lingue straniere, formerà l’esistenza delle future generazioni.
Domani due ore di USO CONSAPEVOLE DEI SOCIAL.
Un padre preoccupato
PS: Se volete seguitemi su Facebook ahahhah 🙂
Giustissimo Daniele! La penso come te, da mamma e da informatica, io ho scelto consapevolmente di non entrare su Facebook ma come si fa a negarlo a un figlio, forse insegnarne gli inganni e le opportunità può davvero servire.
Un salutone
Ciao Meli. Io ho facebook ma lo uso poco mi sa che in casa devo mettere un router che limita gli accessi ai miei figli. Ma dove lavori te non si producono router??? 🙂
Cioè io la AMO sig. Tondi ^^
Cara CicciBauBau , se l’indirizzo IP associato a questo commento non mente, è lo stesso di quello registrato in vari commenti ai miei post sotto altri nomi :), IP guarda caso ubicato dalle parti di Arcidosso ;). In questo caso la AMO anche io !!
Se invece dovessi aver sbagliato ubicazione, parliamone :), anche se ahi te, il mio cuore è già impegnato….
Ti auguro buon natale !!!
Ciao marcanecca…
Ciao Daniele, io sono una ragazza di 23 anni e sono iscritta su fb, anzì riscritta. La prima volta è stato per “moda” le amiche, i compagni delle superiori e il passaparola generale, non mi ero mai iscritta ad un social network in verità e non che mi mancasse sinceramente. Nella mia prima iscrizione ho visto sinceramente “sgretolarsi” la mia vita e non in senso metaforico ma reale, amicizie perdute per malintesi, sono stata cancellata da un’amica con la quale uscivo da 10 anni da un giorno all’altro e l’ho scoperto per caso (quando in verità credevo solo che avendo trovato un ragazzo si fosse diciamo giustamente allontanata un pò), poi ho cercato di recuperare una specie di amicizia con un tizio del quale credevo di essere innamorata, che credevo di conoscere prima che partisse (con il quale parlavo bene in chat) per New York perchè diceva di stare male qui, il figlio di papà che è sparito e che è tornato dopo 3 mesi, e mi sono sentita solo presa in giro da qualcuno che credevo di conoscere quando invece non conoscevo affatto perchè per quanti sforzi facessi c’era una sorta di muro con me e non con i suoi amici/amiche, insomma non mi voleva nella sua vita e non ha avuto nemmeno la faccia di dirmelo, ma gentilmente con garbo e indifferenza è sparito lentamente,mi sono vista taggare, e ho riversato diciamo come fanno tutti la mia vita lì ai 4 venti con link dalle frasi fatte e quanto altro si possa condividere e tutti quelli che vengono chiamati “amici” lì l’hanno letto, ma non è questo il punto quanto il fatto che quello di cui ti rendi conto è che non esistono “amici” veri solo perchè ti conoscono di vista (e per strada nemmeno ti saltano) dietro ad uno schermo o solo perchè ti fanno mi piace su una canzone che pubblichi e così mi sono cancellata questa estate e ti dirò non mi ero pentita giuro.
Poi mi ci sono riscritta settembre credo che fosse sembrava di essere fuori dal mondo a sentire gli altri quando in realtà non mi mancava per niente, l’ho rifatto per “stupidità” ma non ci sono foto, pubblicavo solo canzoni, pochi “amici” e non tutti veri nemmeno quelli ancora ci sono ti dico la verità ma è esattamente dal 9 di novembre del 2011 che non ci entro e non mi manca sinceramente, non mi interessano gli affari degli altri, i link, gli auguri, le coppie o quelli che scoppiano sono “fuori dal mondo” e ne sono felice ti dirò, chi mi vuole veramente può usare la mia mail o il mio numero di telefono non vivo in Alaska, solo che non so se cancellarmi o lasciarlo attivo anche se non ci entro più è solo questo il cruccio (onestamente vorrei che fosse l’autore a chiudere il sito per il bene dell’umanità ma so che questo purtroppo non accadrà quindi la decisione spetterà a me credo, prima o poi). La mia vita sociale ora? Non lo so…onestamente mi sono forse chiusa a riccio un pò, o forse aspetto una svolta che magari dovrei trovare il coraggio di avere io di fare, non ho un ragazzo sono indipendente e ne sono fiera non mi manca anche perchè credo di essere l’unica donna a soffrire della sindrome di Peter Pan e cioè della paura di innamorarmi e inizio a credere che per una come me il ragazzo giusto debba ancora nascere E DICO DAVVERO!!! ma non importa,sarò una zitella/single ma non acida non è la mia natura:))) ho un lavoro che al momento mi riempie (ma diciamo che frena la svolta che cerco) anche se ringrazio ogni giorno di avercelo un lavoro con tutto questo precariato ci mancherebbe e niente ma la cosa bella è che ho ritrovato mio padre dopo 20 anni un anno fa vivevamo insieme senza conoscerci veramente e una specie di “disgrazia” ci ha fatto scoprire, conoscere ora abbiamo il nostro giorno “cinema” che è il mercoledì e parliamo tanto di tutto e per questo non è servito affatto un blog con questo voglio dire che la vita vera è là fuori, difficile, brutta, strana, bella non è qui affatto e niente scusa se sono stata troppo lunga non so se e quando la leggerai, se la leggeranno altri questa è la mia storia, questa è la mia vita e questa sono IO adesso, semplice forte ma fragile come del resto siamo tutti no? E niente ti saluto anche se non ti conosco e ti ringrazio per questa pagina perchè mi trovi d’accordo fb è inutile!!! Che dici mi cancello di nuovo e stavolta per sempre? Se vuoi darmi un piccolo consiglio lo accetto volentieri.
P.S. Tendo a precisare per correttezza che la mail esiste, ma il nome non è vero e preferisco non rivelarlo, spero non me ne voglia ancora saluti.
Grazie per la tua storia è stato piacevole leggerla. Cancellarti da fb? Ma no, basta farne un uso consapevole anche se l’uso che ne facciamo, spesso lo subiamo dai post dei nostri contatti. Credo che esserci, spesso è importante per le opportunità di contatto che abbiamo e che possono rivelarsi utili in campo professionale, umano e anche perchè no, sentimentale. Credo che la scelta di ridimensionare il numero degli amici e delle foto sia saggia, forse dovrei farlo anche io 🙂
Un saluto, Daniele